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  • Lingua Insegnamento:
    italiano 
  • Testi di riferimento:
    Studenti frequentanti (almeno il 70% delle lezioni):

    - P. Grossi, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2019 (o edizioni precedenti);
    unitamente ad
    - Appunti, dispense e altro materiale fornito a lezione.

    Studenti non frequentanti:

    - P. Grossi, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2019 (o edizioni precedenti);
    unitamente ad
    - A. Sciumè, E. Fusar Poli (a cura di), "Afferrare l'inafferrabile". I giuristi e il
    diritto della nuova economia industriale fra Otto e Novecento, Milano,
    Giuffrè, 2013.

    Altri testi di esame potranno essere concordati direttamente con il docente. 
  • Obiettivi formativi:
    Obiettivi: Il corso ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alla comprensione storica del fenomeno giuridico. 
  • Prerequisiti:
    nessuno 
  • Metodi didattici:
    Lezioni FRONTALI 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Esame orale.

    Per gli studenti frequentanti (almeno 70% delle lezioni) è prevista una prova scritta intermedia facoltativa a metà del corso sugli argomenti trattati a lezione e in caso di superamento della stessa, un colloquio finale sulla parte di programma indicata all'inizio del corso. 
  • Sostenibilità:
     

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO



Corso di Laurea: SEGI 6CFU




Settore scientifico disciplinare: IUS/19




Semestre: I




Metodo didattico: lezione frontale


Obiettivi: Il corso ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alla comprensione storica del fenomeno giuridico.


Modalità di verifica dell'apprendimento: esame orale


Il corso, di taglio istituzionale, avrà̀ quale oggetto lo studio dei principali profili dell'esperienza giuridica europea tra medioevo ed età̀ contemporanea.

La prima parte del corso avrà̀ per oggetto l’esperienza giuridica medievale, necessaria per comprendere le epoche successive (modernità̀ e post-modernità̀): le invasioni barbariche e gli ordinamenti romano-barbarici; il diritto feudale; la “presenza giuridica” della Chiesa; gli ordinamenti giuridici del Basso Medioevo; l’esperienza comunale e le Signorie. In modo particolare saranno rintracciate le linee direttrici del Medioevo: incompiutezza del potere politico e sua relativa indifferenza nei confronti della produzione del diritto; fattualità del diritto; reicentrismo; perfezione della comunità e imperfezione del singolo; pluralismo giuridico; diritti reali e assetti negoziali tra vivi, nascita della criminalistica.

La seconda parte del corso sarà̀ dedicata allo studio dell’esperienza giuridica moderna: XIV secolo e genesi della Modernità̀; Umanesimo giuridico; Giusnaturalismo; Illuminismo e Assolutismo giuridico. Dopo uno sguardo all’evoluzione storico-giuridica della realtà̀ anglosassone (Common law), particolare attenzione sarà̀ prestata al passaggio dalle consolidazioni alle grandi codificazioni del contesto europeo e al relativo lavorio posto in essere dalla dottrina. Infine, si prenderà̀ in esame il Novecento come momento di passaggio dalla modernità̀ alla post-modernità giuridica con particolare riguardo alla crisi dello Stato e riscoperta della “complessità̀ giuridica”.

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